CLASH Live in collaborazione con WeAre8...
14 · 11 · 2025
Ieri sera a East London, la gente ha avuto un assaggio di ciò che ci aspetta alla The Great Escape di quest'anno. Il lancio, tenutosi per celebrare i primi cinquanta artisti che prenderanno parte al festival più luminoso di Brighton il prossimo anno, ha lasciato la città punteggiata da motivi con gabbiani e, sotto la pioggia battente, è sembrato un tributo appropriato alla cittadina di mare verso la quale ci dirigeremo tutti a maggio.
La festa è iniziata con il takeover di CLASH al The Jago, un locale fumoso e un po' malandato appena fuori dalla strada principale di Dalston. Entrando dalla porta laterale, ci si trova davanti a un palco con il meglio dei First Fifty.
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Primo è stato Dermot Henry, in piedi da solo con la chitarra, cavi non tagliati che si protendevano per catturare la luce. Sotto una massa di capelli castani e con un viso aperto come una finestra, la sua musica è folk e sincera. Un battito di batteria arriva dal piano di sopra, così Henry suona seguendolo, usando il rumore come click track per mascherarlo. Al momento è in studio a registrare nuova musica, e il tempo è stato ben speso: ha già otto canzoni nel suo repertorio.
Poi è il turno di Isak Benjamin, una presenza più riservata. Con tastiere, chitarra e un batterista alle spalle, il palco comincia a sentirsi un po' più ampio. Il momento clou è la sua canzone 'Two Souls' dal suo ultimo EP, una colonna sonora per la prima notte peggiore della tua vita. Quando Benjamin canta "Why are you in my dreams? Why am I on my knees?" colpisce qualcosa nello stomaco. Indossa una camicia Western a bottoni a pressione e più tardi nel set comincia a far ondeggiare i pezzi, virando verso un country dal timbro medio-americano.
E Tommy WÁ, l'uomo della serata, ha suonato brani dal suo EP più recente, 'Somewhere Only We Go'. Indossa il tipo di cappello che si mette per raccogliere spiccioli quando si fa il busking, ed è chiaro che l'enfasi di WÁ è sul fare concerti prima di ogni altra cosa. Si accende sul palco, come un ritorno a casa. È un crooner, ma c'è anche una certa ruvidità.
Ma ora è la mattina dopo la notte prima, e WÁ è ricorso a Instagram per anticipare un annuncio di cui sentiremo di più più tardi oggi. "È qualcosa per cui ho pregato, e spero che venga accolto bene", dice. Grandi notizie stanno per arrivare.
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Testo: Kate Jeffrie
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