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"Voglio la mia libertà": Tinlicker accende l'indipendenza come trio nel loro inno elettronico carico di emozioni - Atwood Magazine

"Voglio la mia libertà": Tinlicker accende l'indipendenza come trio nel loro inno elettronico carico di emozioni - Atwood Magazine

      Tinlicker entrano in una nuova era audace come trio con “I Want My Freedom”, un inno pulsante e carico di emozione per la pista da ballo che celebra la liberazione, la reinventazione e il potere di trovare la propria voce.

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      Ascolta in streaming: “I Want My Freedom” – Tinlicker

      Le luci irradiano la pista da ballo, lanciando un segnale sul margine della folla, dove una comunità cerca la stessa sensazione reciproca – la libertà.

      Tinlicker amplificano l’energia dietro ogni cassa per connettersi col loro pubblico e accendere un nuovo inizio.

      I “Dutch Brothers”, Micha Heyboer e Jordi van Aartsen, hanno acceso i cuori sulle piste da ballo di tutto il mondo, pubblicando su Anjunadeep e collaborando con Ben Böhmer in “Voodoo” dal loro EP del 2022 Perfect Mistakes. Ora al duo si unisce la cantante, autrice e produttrice londinese Hero Baldwin, il cui stile emotivo e melodico amplia la tavolozza sonora del gruppo e inaugura questa nuova era – aggiungendo una freschezza di profondità all’unica aria elettronica del gruppo.

      Insieme, il trio ha pubblicato “I Started a Fire” in aprile, un brano segnato da risonanza lirica e dalla presenza vocale di Baldwin, rasserenante e al contempo commovente, che calma lo spirito. Ora, con “I Want My Freedom” – fuori il 10 ottobre via Remember The Future [PIAS] – Tinlicker offrono un groove da pista che celebra l’autonomia e il movimento – la libertà attraverso una lente autentica – proiettando un senso di indipendenza senza peso nella loro rinnovata identità collettiva.

      I Want My Freedom – Tinlicker

      Avevo un cuore pieno di desiderio

      aiutami a perdere la mia strada,

      (La mia strada, la mia strada)

      E c’è un intero mondo da percorrere

      Allora perché dovrei semplicemente restare?

      Abbandonando quel fantasma,

      Rinunciando alla mia libertà

      Quando la fine arriva,

      Voglio quella sensazione

      Voglio quella sensazione

      Voglio la mia libertà…

      Voglio la mia libertà…

      Voglio la mia libertà…

      Sotto il brillante impulso del brano si nasconde una verità più profonda – radicata nelle esperienze vissute che hanno plasmato i suoi testi. Hero Baldwin ricostruisce l’origine del pezzo come un momento di disconnessione e chiarezza: «Ho iniziato a scrivere partendo da quella sensazione di disconnessione come donna a metà dei vent’anni con una netta consapevolezza di un mondo che va all’indietro», racconta ad Atwood Magazine. «Ma col tempo la canzone è cresciuta fino a diventare qualcosa di più grande. Parla di tutti noi. La verità straziante è che l’abuso delle libertà va ben oltre il genere. Questa è una canzone di inclusione, con un cenno a ciò che personalmente sento di aver perso. La libertà non ci viene mai data, è qualcosa per cui combattiamo, e non ho più in me quella morbidezza per scusarmi per questo».

      Il brano si apre con tasti di pianoforte che risuonano come una caduta libera, prima che rapidi hi-hat (charleston) e incisivi colpi di synth si incastrino in un impulso arpeggiato e propulsivo. La voce di Baldwin si innalza e si ritira con chiarezza emotiva, invitando gli ascoltatori a rivendicare la propria voce interiore e toccando una soglia espressiva di autodeterminazione. Il singolo diventa un inno illuminato di affermazione, incoraggiando gli ascoltatori a procedere con rinnovata convinzione mentre intraprendono una nuova atmosfera a ogni sorgere del sole.

      Tinlicker © Meesterwerk

      “I Want My Freedom” dice tutto: Tinlicker offrono una melodia luminosa e edificante che incarna la loro indipendenza come trio.

      Ricordano agli ascoltatori che l’autonomia è un’esperienza riflessiva e profondamente personale – radicata nella consapevolezza, nell’intenzione e nell’appartenenza. Con questa nuova formazione, la band segnala solo l’inizio: un LP in arrivo e un ampio tour EU/UK previsto per l’inizio del 2026, mentre ascendono verso un nuovo skyline di liberazione creativa, guardando avanti attraverso uno specchio sul loro mare di cambiamento.

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      © Meesterwork

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