Bob Dylan ha un rapporto curioso con gli anni '60: figura formativa nell'evoluzione della controcultura su entrambe le sponde dell'Atlantico, ha ispirato e poi abbandonato il folk revival. Le esperienze del cantautore sono evidenti nelle canzoni che presenta: mai uno che segua una strada già battuta da altri, tende a sfidare le aspettative in ogni occasione. Fu così che nel 1968 Bob Dylan, tornato dopo un'assenza forzata dai riflettori, scelse di parlare con l'influente pubblicazione americana Sing Out. Essenzialmente l'organo interno del folk revival, l'intervista si soffermava sul suo pensiero riguardo ai cantautori contemporanei. Guardando ai Fab Four - che a quel punto aveva già incontrato una o due volte - Dylan disse che i Beatles "lavorano molto di più con le attrezzature di studio, sfruttano le nuove invenzioni sonore dell'ultimo anno o due. Mentre io non ne so nulla. Mi limito a fare le canzoni, a cantarle e basta"
Le osservazioni sono praticamente un manifesto per il suo lavoro contemporaneo - la spartana "John Wesley Harding" e la miniatura "Nashville Skyline". - - Stranamente, Bob Dylan ha avuto parole calorose per la Incredible String Band - un gruppo scozzese che ha aperto le influenze folk al mondo, producendo musica genuinamente psichedelica nel processo. All'epoca, gli ISB erano acclamati come teste divine dello psych-folk, con Sir Paul McCartney che dichiarò il loro album "The 5000 Spirits or the Layers Of The Onion" come uno dei migliori che il 1967 potesse offrire. Parlando a Sing Out, Bob Dylan citò "October Song" degli Incredible String Band. I Beatles avevano "portato avanti la loro eredità poetica, mentre gli Incredible String Band che scrissero questa 'October Song'... era piuttosto buona" e aggiunse: "Come canzone finita è piuttosto buona". È certamente una scelta di sinistra - ma forse Bob Dylan era attratto dalla palese ricerca di originalità della canzone... Ti canterò questa canzone di ottobreOh, non c'è nessuna canzone prima di essaLe parole e la melodia non sono miePer le mie gioie e i miei dolori l'ho sopportata: Bob Dylan sul grande schermo: alcune scelte essenziali
Bob Dylan ha un rapporto curioso con gli anni '60: figura formativa nell'evoluzione della controcultura su entrambe le sponde dell'Atlantico, ha ispirato,