Tolto il loro prossimo album di debutto, “Buddy " di Wide Orbit è un'ode indie rock vivace e sentita all'amicizia, all'amore felino e al bellissimo pasticcio di attaccarsi l'un l'altro attraverso tutto questo – dimostrando un'introduzione vivace e sincera a uno dei volti più freschi e promettenti della scena fai-da-te di Chicago!
Stream:” Buddy " – Ampia orbita
C'è una magia speciale nei legami che non ci chiedono nulla – che esistono in silenzi condivisi, battute stupide e il tranquillo conforto di essere conosciuti.
L'ultimo singolo di Wide Orbit sembra una di quelle canzoni di bonds made: calda e senza pretese, vivace e sincera, “Buddy” è un'ode radiosa all'amicizia, alla compagnia e alla devozione – alle persone (e agli animali domestici) che modellano le nostre vite semplicemente rimanendo in giro. È una celebrazione cantata di stare insieme avvolta in chitarre luminose, come i Byrds e un fascino rock slacker, consegnato con l'energia giovanile di una band che entra completamente in se stessa.
Buddy-Wide Orbit
Il mio amico, dolce amico
Il mio amico, dolce amico
Starà con me fino alla fine…
Un legame costruito su
McDoubles e giochi di pistola
Perderemmo settimane a correre
e mettersi in forma
per il gusto di uccidere un paio d'ore
Spessa come ladri fino a quando un cartone di latte si rovescia,
dice: "buona fortuna a farlo
odore fuori tutto da solo,
davvero non hai le braciole
per raggiungere l'altro lato”
Dice “dovrai chiamare un taxi
perche 'non ti daro' un passaggio”
Atwood Magazine è orgogliosa di presentare in anteprima “Buddy”, il terzo singolo tratto dal prossimo album di debutto di Wide Orbit Introducing Wide Wide Orbit, in uscita questo autunno tramite l'etichetta indie 22TWENTY (Oracle Sisters, Cornelia Murr).
Originari di Chicago, i Wide Orbit sono una rock band fai-da-te di sei elementi guidata dal frontman e cantautore Ryan Tuohy. Il gruppo – composto da Tuohy, Caleb Buie, Ethan Machamer, Matt Boguslawski e Zach Jackson – ha registrato il loro album di debutto dal vivo in una stanza abbastanza grande da contenerli. Il risultato è un suono stretto, magnetico e sciolto che fonde la grinta lo-fi degli anni ‘90 con il classico songcraft degli anni ‘60. Dopo il loro singolo di debutto “Full of Feathers "e il suo follow-up" What's the Point?, ""Buddy" continua a mostrare l'abilità di Wide Orbit per il fascino non filtrato e il songwriting sincero – con un occhiolino, un'alzata di spalle e un coro infernale.
Wide Orbit © Ben Isaacs
"Buddy è l'ultima traccia scritta per il nostro album – è un sentito tributo al mio gatto Otis e ai momenti di quiete che ci modellano”, ha detto Ryan Tuohy alla rivista Atwood.
"Con Buddy che annuncia il nostro album di debutto che introduce Wide Wide Orbit, il singolo è uno scorcio del disco: mettere il songwriting al primo posto e mescolare ricche trame a dodici corde con armonie a banda intera.”
Caro Dio è così fastidioso
Meno male che lo so
giocherellando e non solo maleducato
Egocentrico
Non è la risposta che vuole
Ma continuerà a provare
come l'aereo di linea d'acciaio che è
Coerente
Dirò una battuta per un capriccio
Dimentica che ho parlato
Riposizionare le mie membra
A quattro minuti e mezzo, “Buddy” è un allegro, piacevole, rollercoaster: si apre con un coro così dolce che confina con la ninna nanna-“My buddy, sweet friend / He'll be with me until the end” – prima di cadere in versi vividi e nostalgici pieni di McDoubles, videogiochi, latte versato e snarky one – liners. La chimica della band si irradia attraverso il loro gioco-un fluido avanti e indietro di armonia e groove che cattura il ritmo dell'amicizia di lunga data.
E mentre le loro melodie sono un gancio istantaneo, è la rottura che mette davvero “Buddy” – e Wide Orbit – a parte: un improvviso cambiamento di tono trova Tuohy che mette a nudo la sua anima in un confessionale che si dipana. "I'm sorry, I'm a shithead / I'm worried you'll leave", canta, mentre la canzone respira e si estende, lasciando spazio alla vulnerabilità, alla rabbia, al perdono e all'amore.
Questa è la salsa segreta di Wide Orbit: non hanno paura di rallentare o accelerare, di allungare i limiti di una canzone, di diventare sciocchi o seri – e spesso sono entrambi contemporaneamente. "Buddy" è una canzone su un gatto, certo, ma riguarda anche le persone che ci tengono fermi quando ci sentiamo in disordine. Si tratta di conoscere qualcuno abbastanza bene per combattere e rimanere ancora in giro. Si tratta di lealtà, morbidezza e storia condivisa – e di come, a volte, solo avere qualcuno che dice “hai sempre avuto ragione” può sembrare il tipo più profondo di amore.
Wide Orbit © Ben Isaacs
Auto-descritto come "una goccia di tosse del Midwest per l'anima dolente", Wide Orbit stanno facendo un forte caso per se stessi come una delle nuove voci più accattivanti dell'indie rock.
Dopo essersi presentati al mondo solo sei mesi fa, il futuro è eccezionalmente luminoso per un'orbita ampia. Il loro album di debutto Introducing Wide Wide Orbit uscirà questo autunno via 22TWENTY, e se “Buddy” è un'indicazione, promette un disco pieno di onestà, armonia e cuore. Lascia che questa canzone ti tenga come un amico che non ha mai lasciato il tuo fianco.
Ascolta l'ultimo singolo della band di Chicago in esclusiva su Atwood Magazine!
Mi dispiace, sono una testa di cazzo
Temo che te ne andrai
Sono arrabbiato
Ti sbagli
Mi dispiace
Avevi sempre ragione…
Perché sei il mio amico
Dolce amico
Il mio amico, dolce amico
Starà con me fino alla fine…
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Stream:” Buddy " – Ampia orbita
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© Ben Isaacs
:: Flusso ampia orbita ::
Il “Buddy " di Wide Orbit è un inno all'amicizia, all'amore felino e al bellissimo pasticcio di attaccarsi l'un l'altro – dimostrando un'introduzione vivace e sincera a uno dei volti più freschi e promettenti della scena fai-da-te di Chicago!