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Joyce Manor a cavallo tra miseria e speranza con "All My Friends Are So Depressed" - Atwood Magazine

Joyce Manor a cavallo tra miseria e speranza con "All My Friends Are So Depressed" - Atwood Magazine

      Le leggende di Long Beach Joyce Manor ritornano dopo tre anni con "All My Friends Are So Depressed", un brano orecchiabile e più pop ispirato ai The Smiths, che parla dei sottili bagliori della vita e di come provare calore sotto il gelo della depressione.

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      “All My Friends Are So Depressed” – Joyce Manor

      

      I Joyce Manor non si sono mai tirati indietro davanti alle emozioni forti.

      È quasi ciò per cui sono conosciuti: suonare musica con il cuore in mano e testi che, di conseguenza, salvano vite. La loro ultima proposta, “All My Friends Are So Depressed”, non fa eccezione, anche se è confezionata in un suono leggermente diverso.

      All My Friends Are So Depressed – Joyce Manor

      Quando guardo nei tuoi occhi

      Sento la vernice sulle case asciugarsi

      Umilmente accetto

      La più grande catena intorno al mio collo

      Perché esistere?

      Chi se ne frega?

      Signore lassù su un camion Tecate

      L'ape punge, l'uccello fa il nido

      Non indovinerai mai cosa succede dopo

      Ehi, mi hai preso, avevo torto

      Stavo solo cercando di cantare insieme

      Ho sbagliato, non riesco ad andare avanti

      Sono sveglio da troppo tempo

      Le 15:00, non riesco a vestirmi

      Tutti i miei amici sono così depressi

      Uscito il 18 agosto via Epitaph, “All My Friends Are So Depressed” arriva dopo una pausa di tre anni a seguito del sesto album in studio del 2022, 40 oz. to Fresno. Il brano è una melodia molto più orientata al pop rispetto alle precedenti uscite della band, mentre i testi sono il classico Joyce Manor – seppure con un tocco di ciò che Johnson descrive come “una mia interpretazione di come immagino siano i testi di Lana Del Rey. Invece dell’Americana anni ’50 fredda, distaccata e ‘cool’, è tutto moquette sporca, boccate dal bong, Peter Frampton Comes Alive, key lime pie e ideazioni suicidarie.”

      La cadenza della canzone è fortemente ispirata ai magnati dell’hyperpop 100 Gecs. Eppure tutto questo è stratificato sullo stile musicale di qualcosa di simile ai The Smiths e ai Tiger Army.

      Joyce Manor © Dan Monick, 2022

      Joyce Manor © Dan Monick, 2022

      Questo mostro di Frankenstein di ispirazioni culmina in una canzone davvero inquietante e vivace. Anche se il titolo del brano fa pensare che la canzone sarà cupa e pesante, l'arrangiamento strumentale tende quasi completamente nella direzione opposta. C'è una speranza in essa che non può essere ignorata, anche se ci provassi; un “ce la farai!” che emerge sotto il concetto e i testi depressi. Secondo i Joyce Manor, la canzone è nata dall'esperienza del frontman Barry Johnson mentre guidava verso Long Beach.

      Facile viene e facile va

      La lavastoviglie ha appena fatto un'allagamento

      Key lime pie e Frampton live

      Vorrei morire, cazzo

      Danneggio tutto e chiamalo sfortuna

      Tempo e spazio si sono sconnessi

      Perseguo un sogno più profondo

      Uccidilo con un raggio laser

      “La prima frase che ho trovato per questa canzone è stata ‘lord above in a Tecate truck’ dopo aver superato un camion di consegna Tecate con roba di Gesù dappertutto sull'autostrada tornando a Long Beach dopo un concerto a Fresno,” spiega Johnson. “Cercando una rima con ‘lord above in a Tecate truck’, ho partorito ‘why even exist? Who gives a f*ck!?’ e il concetto di ‘All My Friends Are So Depressed’ è nato.”

      La frase “lord above in a Tecate truck” può avere origini casuali, ma il significato dietro di essa appare forte. L’alcol può diventare Dio quando tutto il resto sembra perso. Rabbia e ironia si mescolano in questo luogo riconoscibile che i Joyce Manor riescono a rappresentare così bene.

      Ehi, mi hai preso, avevo torto

      Stavo solo cercando di cantare insieme

      Ho sbagliato, non riesco ad andare avanti

      Sono sveglio da troppo tempo

      Le 15:00, non riesco a vestirmi

      Tutti i miei amici sono così depressi

      Joyce Manor © Dan Monick

      Trovare il Signore attraverso l'alcol in un momento di bisogno e vedere l'ironia nel suo significato. Provare calore sotto il gelo della depressione. È tutta l'esperienza umana.

      Quel leggero bagliore che nasce dall'ironia è ciò che mantiene la vita interessante, e “All My Friends Are So Depressed” sembra giocare su quel sottile bagliore che la vita a volte offre. L’ironia nel nonsenso.

      I testi di Johnson giocano un ruolo in questa sensazione di riconoscere ciò che sta accadendo, ma è l'arrangiamento strumentale a sigillare il tutto – rendendo la canzone riconoscibile e solida, avvicinandola anche allo status di tormentone con quel ritornello orecchiabile e catartico.

      Ascolta “All My Friends Are So Depressed” ora, e bentornati, Joyce Manor.

      Ehi, mi hai preso, avevo torto

      Stavo solo cercando di cantare insieme

      Ho sbagliato, non riesco ad andare avanti

      Sono sveglio da troppo tempo

      Le 15:00, non riesco a vestirmi

      Tutti i miei amici sono così depressi

      Ehi, lo sapevi da sempre

      Ero vergognoso e avevo torto

      Fumo dal bong, ho scritto una canzone

      Mi sono addormentato per troppo tempo

      Ho indossato un vestito, “Last Caress”

      Tutti i miei amici sono così depressi

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      “All My Friends Are So Depressed” – Joyce Manor

      

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       © Dan Monick

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