Robert Plant ha sempre cercato di essere imparziale riguardo all'eredità dei Led Zeppelin. Il cantante ha sentimenti contrastanti nei confronti dei primi dischi della band, in particolare è diventato un severo critico delle sue stesse performance vocali. Tuttavia è anche prodigo di elogi verso i suoi colleghi, e ha definito un album un "momento di svolta" per la band.
Famosamente realizzato in un cottage nella campagna gallese, 'Led Zeppelin III' permise al gruppo di sfuggire all'enorme clamore internazionale che si era abbattuto su di loro. Saliti rapidamente a diventare una delle formazioni più importanti al mondo, i Led Zeppelin cercarono creatività anonima nella campagna gallese e ne emersero trasformati.
'Led Zeppelin III' contiene momenti di folk decisamente psichedelico, con Robert Plant che approfondisce la sua abilità lirica nel processo. Brani di spicco come 'That's The Way' e 'Friends' sono affiancati da alcuni tra i pezzi hard-rock preferiti dai fan.
La reazione della critica all'epoca fu decisamente tiepida, ma 'Led Zeppelin III' contribuì a riconfigurare la band, probabilmente preparandola per un decennio di dominio.
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Riflettendo sul processo creativo alla base del disco, Robert Plant disse una volta: «La gente portava materiale sul tavolo, ma fino a quel momento veniva lavorato nel contesto delle prove a quattro. Quindi quella fu una vera rottura. È solo una parte di [III], ma almeno ci ha portato verso qualcosa di nuovo. E fu deliziosamente stroncato dalla stampa.»
Per il cantante, 'Led Zeppelin III' rappresenta una netta cesura col passato. In una diversa intervista disse a Cameron Crowe: «Urlavo troppo nel primo album. Nel secondo ho smesso di urlare un po'. Con il terzo, finalmente ho imparato a cantare.»
Parlando con il Guardian nel 2014, ricordò delle sessioni di registrazione: «Abbiamo fatto le cose in fretta e siamo stati seri nel voler creare qualcosa di bello oltre che potente. L'outro di 'Gallows Pole' è fantastico, con tutto quel canto maniacale che avevo esagerato orribilmente prima di allora. Ha cominciato ad avere un senso. Stavo imparando a sincopare. Stavo fiorendo.»
Riscopri 'Led Zeppelin III' qui sotto.
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