In questa fase della sua carriera, Naty Peluso ha molto poco da dimostrare. Eppure la sua apparizione alla Roundhouse il 19 febbraio è servita come un ricordo implacabile della centrale elettrica che è-un vortice di energia, una forza da non sottovalutare. La sua presenza scenica è stata a dir poco impeccabile, soddisfacendo i più alti standard, mentre la sua voce brillava con un'intensità mai vista prima.
Il Grasa Tour è stata una magistrale vetrina di tutti i punti di forza di Naty: il suo fascino magnetico, capace di far innamorare chiunque nel pubblico in un istante; la sua plasticità, mentre si muoveva senza soluzione di continuità attraverso il palco con controllo assoluto e consapevolezza del corpo; e la sua ineguagliabile versatilità vocale, passando senza sforzo da ballate crude e sentite a bangers infusi di hip-hop.
Naty Peluso è innegabilmente una delle figure più significative della musica latina di oggi, dimostrando ancora una volta come le sue canzoni spagnole trascendano le barriere linguistiche e catturino il pubblico di tutto il mondo.
Un momento decisivo della serata è stata la sua performance della sua ballata vincitrice di Grammy ‘El Día Que Perdí Mi Juventud'. Una canzone che parla delle lotte e delle trasformazioni della crescita, della perdita della propria giovinezza e di tutto ciò che ne deriva. Prima di cantare, Naty si è rivolta al pubblico, esortandolo a fidarsi sempre del loro istinto, ricordando loro che non fallisce mai. Ha quindi invitato tutti a chiudere gli occhi, immaginare il loro posto preferito sulla terra e trasportarsi lì. Mentre cantava, l'atmosfera diventava elettrica: pelle d'oca, occhi lacrimosi e un silenzio collettivo che segnava il momento più intimo della notte.
In netto contrasto, brani come "Mafiosa" e "Puro Veleno" hanno acceso l'intero locale, trasformandolo in un mare di movimento. Passi di salsa increspati tra la folla, voci cintavano ogni lirica, e l'energia era contagiosa. La setlist era un magistrale equilibrio di emozioni, che guidava il pubblico senza soluzione di continuità dalla danza euforica all'introspezione profonda e profonda.
Con una performance che ha mescolato carisma, padronanza vocale ed emozione cruda, Naty Peluso ha riaffermato il suo status di forza inarrestabile nell'industria musicale. È una gioia rara assistere a un'artista così profondamente in sintonia con la sua visione e il suo mestiere, che possiede ogni aspetto della sua arte con incrollabile fiducia. Naty Peluso è nata per il palcoscenico, e vederla esibirsi significa sperimentare una forza inarrestabile al culmine del suo potere.
Parole + Fotografia: Pablo Santana // @pxblosxntana
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