Alcune band adottano semplicemente il buio; Gli Orrori sono nati in esso. Un senso di nocturnal li ha seguiti fin dal loro arrivo, gotico sia nel suono che nell'aspetto, con ‘Strange House’del 2008. Da allora, le atmosfere di twilight sono state il loro principale biglietto da visita, dal bruciante nichilismo post-punk di "Primary Colours" fino al loro ultimo full-length, "V", che era scintillante ma sfarzoso. Tutto questo per dire che, nonostante un rimescolamento della lineup abbastanza radicale per la prima volta nella loro storia, il titolo di questo sesto LP suggerisce business as usual per la band.In verità, è e non è; gli esperimenti di shimmering synthpop che hanno definito " V "e, in misura minore, "Luminous" del 2014 sono stati accantonati per il momento, con "Night Life" che emerge come l'album più oscuro e, in alcuni punti, più aggressivo degli Orrori dai primi due. Quando si immergono nel buio questa volta, però, lo fanno con una nuova esaltante enfasi sul suono e sulla struttura industriale; i Nine Inch Nails dell'era "Downward Spiral" incombe sull'incendiaria "Trial by Fire", mentre il fulcro dell'odissea elettronica dell'LP "Lotus Eater" pulsa di un'energia oscura che ha un debito con i Depeche Mode. Anche influenti, però, sono i contemporanei del gruppo, in particolare ora che Amelia Webb dei The Ninth Wave si è unita alle tastiere; c'è un tocco di propensione di quella band per l'inno di "More Than Life". Tenere tutto insieme è il comando vocale freddo di Faris Badwan-qualcosa che smentisce il fatto che liricamente, ‘Night Life’ non ha paura di fare i conti con la violenza e il caos del momento presente. Ha scritto alcune delle migliori composizioni della sua carriera qui, in un disco in cui Gli Orrori bruciano l'olio di mezzanotte con una nuova intensità.
Avendo costruito il suo nome attraverso un appetito per lo sperimentale, nel terzo album ‘Blood On The Silver Screen’ SASAMI ha cambiato forma ancora una volta; questa volta, è la musica pop che è saldamente nel suo mirino.
Il tanto atteso ritorno di HAIM è arrivato con il lussureggiante singolo estivo baciato dal sole “Relationships”, una canzone ariosa, audace e spensierata che esplora il caos dell'amore, della perdita e dei vortici emotivi di un intreccio romantico.
La prima volta che ho incontrato Josh, mi tremavano le mani. Non perché fosse una figura particolarmente intimidatoria, ma perché in qualche modo, la promessa di un pranzo libero
Sia un salto nella maturità musicale che un richiamo alla colazione giapponese vintage.
Il trio londinese green star ha pubblicato il nuovo singolo "four-o-five". La band proviene da diverse città, paesi diversi e diversi
Ha anche condiviso l'apertura dell'LP, "Feeling".
Un disco in cui Gli Orrori bruciano l'olio di mezzanotte con una nuova intensità.