Un documento di quieta catarsi....
14 · 07 · 2025
Ólafur Arnalds sentì di dover mantenere una promessa. Beh, non lo faresti anche tu? Il compositore islandese incontrò l’artista irlandese Talos – vero nome Eoin French – nel 2023, dopo che entrambi furono invitati a partecipare a una residenza al Festival Sounds from a Safe Harbour a Cork. Sin da subito si instaurò una connessione, e i due mantennero i contatti, sviluppando un’amicizia nata dai loro istinti creativi condivisi. Il lavoro si svolse tra lo studio di Arnalds a Reykjavík e la casa di French a West Cork, fino a quando Talos si ammalò gravemente.
Purtroppo scomparendo, Ólafur Arnalds decise di completare ‘A Dawning’ per un senso di devozione verso il suo collaboratore. Incorniciato da un pathos quasi insopportabile, il risultato è splendido, un tentativo tangibile di comunicazione che contiene aspetti toccanti di pittura sonora.
Chiunque conosca il precedente lavoro di Ólafur Arnalds riconoscerà alcuni dei suoi punti di riferimento principali, ma ‘A Dawning’ emerge con un’identità singolare grazie all’apporto delle capacità creative di Talos. Il titolo è come un inno celtico vaporizzato, la produzione avvolge la canzone stessa in foglie opache di ghiaccio. La traccia di apertura ‘Shared Time’ si svolge come un ricordo, la voce di Eoin fungendo da ancora per il suono ondulante. ‘Signs’ è più compiuta – il desiderio sottile della voce si fonda con l’intimità dell’approccio di Arnalds.
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Un progetto che prospera sulla sottigliezza, ‘Bedrock’ utilizza le capacità di Sandrayati per costruire un momento sensibile e catartico; ‘west cork, 12 feb’ è un’evocazione splendida di un tempo e di un luogo particolare, le torrentali correnti sonore come profumi che si staccano dagli auricolari.
Quando il progetto compatto – di 30 minuti – utilizza voci esterne, è fatto in modo estremamente empatico. ‘Borrowed Time’ risuona con l’inserimento di Alexi Murdoch, mentre Niamh Regan e Ye Vagabonds – entrambi amici stretti di Talos – rafforzano l’epilogo dell’album ‘We Didn’t Know We Were Ready’.
Inquadrato da un tragico dolore insostenibile, ‘A Dawning’ emerge come un documento di quieta catarsi, una commemorazione fine di una collaborazione interrotta in modo così crudele. Ólafur Arnalds e Talos sono radiosi in un ciclo di canzoni beatifiche di grazia lenta.
8/10
Parole di Robin Murray
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