Se il tempismo di 'Bleeds' appare al mondo esterno in qualche modo fortuito (una band chiamata Wednesday che pubblica un disco all'ombra del riflettore accecante proiettato dalla serie Netflix omonima), per la sua creazione sembrò invece il contrario. Con lo stile di scrittura decisamente diaristico della frontwoman Karly Hartzman, il fatto che ci venga detto che la maggior parte di questo sesto album del gruppo della Carolina del Nord sia stata scritta prima della sua separazione dal chitarrista MJ Lenderman – allora membro a pieno titolo, ora almeno non più in tournée – conta poco, poiché una cupa inquietudine pervade la maggior parte del disco ed è difficile non collegarla alla linea temporale della vita reale dei protagonisti. Allo stesso modo, la tensione creata dal mescolarsi degli stili lascia ogni volta una cucitura visibile: a titolo di esempio c'è il country‑lite stralunato e grazioso di 'Phish Pepsi' (che contiene la memorabile battuta di cultura pop «Abbiamo visto un concerto dei Phish e Human Centipede / Due cose che ora vorrei non aver mai visto»), che conduce al sussurro indie di 'Candy Breath', dove un tempismo quasi comico precede la frase «tutti sono divorziati». Non si tratta di un netto tira‑e‑molla, e entrambi i brani funzionano da soli, ma c'è un percepibile cambio di atmosfera che mette il disco in tensione – uno che (con il dono della conoscenza a posteriori, almeno) suggerisce una band altrettanto in tensione. Questa leggera goffaggine mentre gli stili di Wednesday si contendono l'attenzione non pregiudica il disco — anzi, il «ciò che sappiamo ora» aggiunge allo spessore emotivo che Karly ha già dimostrato di saper trasmettere. Per esempio, la noia e la narrazione tipica dello slacker rock di 'Wound Up Here (By Holdin On)' sono palpabili; altrove, in 'Pick Up That Knife', il suo ritornello «ti incontreranno fuori» diventa sempre più straziante man mano che il brano procede. È ancora meglio quando questa emozione è riecheggiata dalla musica stessa: l'organo minaccioso di 'Carolina Murder Suicide' riflette la sua interpretazione dolce e triste; e 'Wasp' — l'unico punto in cui il disco può essere descritto come veramente rumoroso — vede chitarre vagamente smorzate combinarsi in esiti emotivi cacofonici (e gloriosi).
"Mi sembra quasi di aver dato alla luce un bambino," esclama pH-1, in collegamento da Seoul, Corea del Sud. È passato un mese dall'uscita del suo ultimo
Folk rock rassicurante che mette la connessione al centro.
Giovedì 9 ottobre ospiteremo una festa Clash Live molto speciale in tarda serata al Night Tales a Hackney in collaborazione con 1800 Tequila. Appena usciti da
Joe Talbot degli IDLES ha appena condiviso un nuovissimo podcast con la partecipazione di Julian Casablancas. Il musicista di Bristol conduce il suo podcast Oh Gatekeeper, invitando un
Fin dalla loro apparizione all'inizio degli anni 2000, Modeselektor — Gernot Bronsert e Sebastian Szary — sono diventati una presenza fissa nell'elettronica berlinese in continua evoluzione.
L'opera d'arte di David Bowie "Aladdin Sane" sarà messa in vendita più tardi quest'anno. L'iconico album del 1973 è ornato da un ritratto etereo di Bowie nel suo stile glam.
Pieni del peso emotivo che hanno già dimostrato di saper trasmettere.