BEL, artista indie pop con base a Los Angeles, riflette sul lungo e tortuoso percorso che l'ha condotta al suo album di debutto dalle atmosfere cinematografiche, Holy Grail, una tenera e trionfante cronaca dell'inseguire i sogni, dei dubbi, della resilienza e dell'imparare a considerare un "quando" invece di un "se". Da tempo indicata da Atwood come artista da tenere d'occhio e voce emergente della scena indie, BEL porta nel suo lavoro una rara combinazione di vulnerabilità e visione, illuminando il processo confuso, speranzoso e profondamente umano del credere in qualcosa prima ancora che lo facciano gli altri, mentre impara a fidarsi del cammino sotto i suoi piedi.
I SEVENTEEN sono diventati il primo gruppo K-pop a esibirsi al Tiny Desk di NPR nella sede tradizionale della rubrica. Il popolare programma online di lunga data ha totalizzato alcuni
Cuore pulsante del suo terzo album recentemente pubblicato, "The Spot" di Perren è una delicata, ipnotica meditazione sulla creazione, sulla collaborazione e sull'essere pienamente presenti, che cattura il calore, la scioltezza e la profonda connessione umana di tre musicisti che trovano la trascendenza insieme in un freddo garage del nord dello stato.
Lo staff di Atwood condivide la musica che ha ascoltato: la selezione di questa settimana comprende The Format, SUDS, Glassio, Queen Quail, Leah Cleaver, Brenn!, Pebbledash, Doctor Noize & The City of Prague Philharmonic Orchestra, MARI, Hemi Hemingway, Alexa Rose, JVK, Zoé Hammer, SUUNCAAT, Ava Franks, Joshu, Michelle Kash, The Guilteens, Holly Lerski, Away Fans & SEY.MOUR!
The Brook & The Bluff tornano a ruggire con "Super Bowl Sunday", un'esplosione di sentimenti radiosa e potente che trasforma la paura, l'evitamento e l'introspezione in un inno vivido e a tutto gas alla crescita, al cambiamento e al disordinato, esaltante processo di ritornare a essere se stessi.
BEL, artista indie pop con base a Los Angeles, riflette sul lungo e tortuoso percorso che l'ha condotta al suo album di debutto dalle atmosfere cinematografiche, Holy Grail, una tenera e trionfante cronaca dell'inseguire i sogni, dei dubbi, della resilienza e dell'imparare a considerare un "quando" invece di un "se". Da tempo indicata da Atwood come artista da tenere d'occhio e voce emergente della scena indie, BEL porta nel suo lavoro una rara combinazione di vulnerabilità e visione, illuminando il processo confuso, speranzoso e profondamente umano del credere in qualcosa prima ancora che lo facciano gli altri, mentre impara a fidarsi del cammino sotto i suoi piedi.