Hudson Freeman, cantautore con base a Brooklyn e artista da tenere d'occhio per il 2026, analizza l'evoluzione dal suono torbido e dalle inclinazioni grunge del suo progetto folk e l'urgenza «pre-politica» dietro il suo singolo ipnotico e impietoso "If You Know Me", riflettendo sulla sincerità, sullo spaesamento, sulla fede e sul sempre più fragile lavoro di comprensione reciproca, sia online sia offline.
Hudson Freeman, cantautore con base a Brooklyn e artista da tenere d'occhio per il 2026, analizza l'evoluzione dal suono torbido e dalle inclinazioni grunge del suo progetto folk e l'urgenza «pre-politica» dietro il suo singolo ipnotico e impietoso "If You Know Me", riflettendo sulla sincerità, sullo spaesamento, sulla fede e sul sempre più fragile lavoro di comprensione reciproca, sia online sia offline.