Notizie sulla musica
Chloe Moriondo-oyster

Chloe Moriondo-oyster

      Recensione: Sophie Flint Vázquez

      

       Rilasciato: 28 marzo 2025

      

       Etichetta: Consumo pubblico / Atlantic

      

       Chloe Moriondo non è mai stata una a stare in un posto per troppo tempo. Nelle versioni precedenti ha abbracciato tutto, dal pop guidato da ukelele twee ('Rabbit Hearted‘) al pop-punk angsty (’Blood Bunny‘) al pop vendicativo e massimalista (’SUCKERPUNCH'). Con "oyster", fa un altro audace salto – questa volta nelle profondità di un oceanico, glitchy club world, con un conseguente album di rottura che è tanto ambizioso quanto splendidamente realizzato."oyster" trova Chloe che naviga nel crepacuore immergendosi in metafore acquatiche, esplorando le mutevoli maree del dolore e della scoperta di sé. Ma anche nei suoi momenti più crudi, non si sente mai pesante, bilanciando la vulnerabilità agghiacciante dei suoi testi con battiti martellanti. Tracce come "catch", " raw " e "abyss" prendono spunti glitchy da hyperpop, trasformando il dolore in qualcosa di ballabile. Sulle tracce più lente, Chloe canali Charli xcx al suo più introspettivo. Prendiamo ‘shoreline‘, per esempio, dove confessa, “And I'm no quitter / So I'll love you ' til I die” in voci auto-sintonizzate su synth pulsanti.Nonostante la sua brutale onestà, c'è ancora molto spazio per la giocosità. La colonna vertebrale-formicolio ‘hate it', per esempio, abbraccia scardinato, divertimento teatrale come lei fantastica di indossare la faccia di uno sconosciuto e rapinare una banca.Dopo aver nuotato attraverso le profondità della sua psiche e crepacuore, ci sono momenti di speranza che iniziano a brillare attraverso. I brani strumentali in "weak" brillano e brillano di nuovo ottimismo, e “sinking”, la trovano cantare "Moving forward isn't as bad as it seems" su battiti da club, segnalando i primi passi verso la superficie. È la conclusione perfetta di un disco che cattura il tumulto e la quiete di heartbreak in egual misura e dimostra, ancora una volta, che Chloe Moriondo è un'artista che prospera nella trasformazione.

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Un artista che vive di trasformazione.