Il debutto del 2023 di Olivia Dean, 'Messy', era di per sé molto atteso; questo successore arriva con ancora più attenzione rivolta alla cantautrice, grazie a varie apparizioni di alto profilo, tra cui un set a pranzo sul Pyramid Stage al Glastonbury dell'estate scorsa, e la toccante 'It Isn’t Perfect But It Might Be' che è diventata la colonna sonora del film di quest'anno su Bridget Jones. C'è un senso di calore che sorregge il secondo album della londinese, registrato in una casa dell'est di Londra trasformata in studio. Le prime impressioni, 'Nice To Each Other' e 'Lady Lady', entrambe virano verso un lato più leggero e più appariscente, ripercorrendo per un momento lo spirito spensierato intravisto in 'Messy', pur mentre gran parte del lavoro di Olivia continua ad abitare spazi più riflessivi e teneri. 'So Easy To Fall In Love' è altrettanto vivace; una rievocazione romantica delle fasi iniziali dell'innamorarsi su tasti tintinnanti e percussioni ornamentali. I versi d'apertura di 'Close Up' («Chasing rabbits don’t usually end with happily ever after») corrispondono a un certo disagio fornito dal timbro pungente di un pianoforte in discesa, mentre la canzone si apre in un ampio ritornello, prima che 'Loud', che incornicia l'album, con le voci che si innalzano al centro della scena, sia sostenuta da una delicata chitarra pizzicata e da archi cinematografici. 'Loud', meritevole anch'essa di elogi per la sua profondità emotiva e la sua trasparenza, riporta l'ascoltatore alla sua capacità di comunicare le complessità delle relazioni umane, con il calore della sua voce che irradia sincerità. 'I’ve Seen It', nel frattempo, offre un riepilogo con una conclusione da inno: una dichiarazione finale di consapevolezza del proprio valore. 'The Art Of Loving' è tutte queste lezioni; dalla necessità di indipendenza ('Man I Need') all'arte del lasciar andare ('Let Alone The One You Love'), Olivia riesce a trasmetterle tutte con saggezza, senza risultare predicatoria.
Le buone maniere a tavola furono perdonate mentre modelli, in armature da dramma d'epoca, si lanciarono attraverso la tavola da pranzo al 180 Strand. Per fortuna l'open bar era separato.
Older Future ha condiviso il suo nuovo singolo 'The Confession'. L'artista elettronico ha debuttato nel 2021, pubblicando in modo indipendente il suo singolo 'Shame'. A
La rabbia resta palpabile, i testi sono sempre riconoscibili.
Harvey Sutherland e They Hate Change si uniscono nel nuovo singolo 'Running In Place'. Il nuovo album del ribelle australiano, 'Debt', esce il 10 ottobre.
Blawan ha condiviso per intero il suo nuovo singolo 'Rabbit Hole'. Il produttore è una figura estremamente influente nella musica dance del Regno Unito, con il suo stile brusco, saturo di basse frequenze.
Un universo immaginario pienamente formato in cui la vulnerabilità e la speranza si scontrano.
Una calorosa dichiarazione di consapevolezza del proprio valore.