Al centro di "Light hit my face like a straight right" si trova una tensione sfuggente. Il seguito del debutto di Mallrat del 2022, "Butterfly Blue", è, in apparenza, una raccolta di brani cantautorali influenzati dalla dance ma in gran parte convenzionali, che traggono spunto sia dagli stilemi del plaintive whisper della produzione pop da cameretta sia dal mondo distorto dell'hyperpop. Per la maggior parte, questo porta a un risultato a metà strada tra l'ineccepibile e il soddisfacente; non c'è nulla di così presente da irritare, ma la combinazione di una voce sobria e di effetti vocali non può fare a meno di riecheggiare la produzione discografica di AG Cook, di solito accompagnata dal tipo di ganci pop immediati che qui non si trovano (vedi "Defibrillator" o "Ray of Light"). Allo stesso modo, l'uso di texture più vicine a quelle di stili cantautorali più tradizionali, come in "Pavement" e nell'emo-lite "The Worst Thing I Would Ever Do", evidenziano una semplicità lirica altrimenti immateriale.Eppure, quando il disco fa centro, non è nemmeno dove è più forte. Il primo arriva quando il connubio musicale tra i ritmi da dancefloor e la voce sommessa di Mallrat crea un'atmosfera da camera da letto come da club: il coro contagioso di "Hocus Pocus"; la ripetizione claustrofobica di "Love Songs / Heart Strings"; la sottile euforia di "Hideaway". Sono tutti momenti da cuffia dalle tinte pastello, ma con la possibilità di una personale discoteca silenziosa. È la più vicina "Horses", tuttavia, a spiccare: sia come brano più forte del disco, sia come brano che si colloca sonicamente ad angolo retto rispetto a ciò che è venuto prima. Mentre i suoni organici circondano una voce apparentemente priva di effetti e più diretta, l'emozione della canzone - con un riferimento lirico alla defunta sorella minore del cantante - viene trasmessa pienamente e con forza.
Intima e solare celebrazione dei piccoli momenti della vita, "I'm With You" di Ziggy Alberts è una canzone folk-pop sognante e sorridente, piena di luce e amore, che consolida ulteriormente il cantautore australiano come voce singolare e sentita nel panorama musicale odierno.
La cantautrice svedese Julia Logan riflette sul suo caldo, meraviglioso e malinconico secondo album "Faraway Nearby", un disco che cattura la spinta e l'attrazione della distanza, sia fisica che emotiva, in un periodo di incertezza.
L'edizione di quest'anno dell'evento multisala di Ipswich si svolgerà il 13 e 14 giugno.
È la seconda volta che i due collaborano su disco, dopo il brano "Beautiful People" del 2016.
Quando viene introdotto con il tipo di fanfara che è, si sente al sicuro.
Juice Mazelee, rapper di Chicago, parla del suo album più personale e potente, che fonde la crudezza della narrazione con la crescita dei testi e riflette profondamente sull'eredità, l'identità, la scoperta di sé e il motivo per cui è "Here Now N Forever"
Una raccolta di brani cantautorali dall'atmosfera dance con una tensione sfuggente al centro.