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I Lankum propongono una versione inquietante di 'Ghost Town' dei The Specials.

I Lankum propongono una versione inquietante di 'Ghost Town' dei The Specials.

      Il gruppo irlandese Lankum ha condiviso la loro interpretazione inquietante del classico dei The Specials 'Ghost Town'.

      La band ha prodotto finora lavori incredibili, ottenendo numerosi elogi dalla critica. Proposta live di fortissimo impatto, il sound straziante dei Lankum attinge alla fonte della canzone folk irlandese, aggiungendo aspetti di drone, punk e altre musiche di confine.

      Rinnovando la loro collaborazione con la Rough Trade Records, i Lankum hanno ora condiviso qualcosa di nuovo — e piuttosto inaspettato.

      

      Disponibile ora, la band ha dilatato temporalmente l'immortale ska dei Specials 'Ghost Town', trasformandolo in una meditazione ipnotica e inquietante di otto minuti.

      Una performance ultraterrena: la loro versione possiede una forza suprema, fedele al nucleo emotivo dell'originale dei Specials ma trapiantata in una remota località irlandese battuta dal vento.

      Disponibile in streaming da ora, la versione dei Lankum di 'Ghost Town' verrà stampata in vinile da 12 pollici a partire dal 30 gennaio, con un'incisione elaborata sul lato B.

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      Il video di 'Ghost Town' è stato girato in esterni nella contea di Wicklow, diretto da Leonn Ward, con la fotografia di Robbie Ryan.

      I Lankum commentano…

      'Ghost Town' è arrivata a noi tramite circostanze curiose. Oona Doherty, che conoscevamo per il suo fenomenale lavoro di danza nel video dei Gilla Band 'Shoulderblades', ci ha contattati e ci ha parlato di un nuovo spettacolo che stava mettendo insieme. Parlava del suo bis-bisnonno mandato a Belfast da bambino per vivere con le zie e lavorare in un mattatoio. Voleva un brano nuovo per lo spettacolo, per una scena di festa ambientata la notte di Halloween, e ci ha detto che voleva che iniziasse indistinguibile e vago e stordente, per poi svilupparsi nel pezzo molto riconoscibile dei The Specials.

      

      All'inizio eravamo un po' restii, dato che una cover di un brano ska non era qualcosa che avremmo normalmente preso in considerazione, ma dopo qualche riflessione abbiamo deciso di provarci, e il risultato ci ha portati in un viaggio incredibilmente piacevole che ci ha visti divertirci allegramente con sintetizzatori e drum machine negli Hellfire Studios, cercando di ideare la techno d'uscita più rovente in stile anni '90 per la sezione finale del brano.

      Siamo molto entusiasti del prodotto finale e lieti che Oona ci abbia contattati e ci abbia sfidati a uscire dalla nostra zona di comfort. È un onore pubblicare una versione di questo pezzo iconico, e sembra inquietantemente pertinente riferirsi ancora una volta ai temi del degrado urbano, delle difficoltà economiche e della frustrazione della classe operaia.

      Godetevela responsabilmente.

      Guarda il video qui sotto.

      Foto: Sorcha Frances Ryder

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