"Forever Howlong" è così distinto dagli album del passato di Black Country, New Road che saresti perdonato se pensassi che sia stato realizzato da una band completamente diversa. Se "Live at Bush Hall" (2023) è stato il loro primo tentativo di trovare il loro punto di partenza dopo l'improvvisa partenza del cantante Isaac Wood nel 2022, allora "Forever Howlong" è la loro rinascita giubilante. Sotto la guida magistrale del produttore James Ford (Fontaines DC, Arctic Monkeys, Blur), e con Tyler Hyde, May Kershaw e Georgia Ellery che intervengono per gestire i compiti vocali, i BCNR hanno abbandonato le loro radici post-punk interamente per abbracciare una caleidoscopica miscela di folk, pop barocco e rock alternativo.La band ha plasmato "Forever Howlong" in tempo reale, eseguendo le sue canzoni dal vivo notte dopo notte permettendo loro di evolversi organicamente fino a raggiungere la loro forma finale. E lo si sente: il magnifico crescendo orchestrale di’ For the Cold Country ' crepita di spontaneità, come una febbrile jam session catturata su nastro. Nel frattempo, sulla title track, i testi serpeggianti sui fagioli, la vitamina B e il pH del microbioma si dipanano come un flusso di coscienza spur-of-the-moment su un surreale groviglio di corde e recorders.It è anche il progetto più edificante della band fino ad oggi, con clavicembalo, banjo, clarinetto basso, timpani e registratori al centro della scena. Nonostante i loro testi desolati e talvolta macabri, i brani strumentali di "Salem Sister" e "The Big Spin" sono deliziosamente stravaganti, mentre gli esilaranti arrangiamenti di archi e sassofono in "Nancy Takes the Night" rendono un'introduzione mozzafiato alla traccia standout dell'album. Allo stesso modo, il clavicembalo nervoso che dà il via al singolo principale e alla traccia di apertura "Besties" è la prova innegabile che i BCNR rimangono avventurosi e imprevedibili come sempre.Attraverso il reindirizzamento del loro suono, dei testi e, in effetti, dei cantanti, "Forever Howlong" ridefinisce chi sono i BCNR. Ma se una cosa rimane costante, è il loro incrollabile desiderio di reinventare ciò che la loro musica può essere.
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Una collezione ambiziosa, gioiosa, sentita.
Un lancio di martello pronto per la battaglia di un quinto album.
Un record di dualità; qui, il desiderio è parte integrante dell'epurazione e del movimento.
Una rinascita esultante.