Quando la vita così come la conosci crolla, tutto quello che puoi fare è riflettere – una verità che i The Moss di Salt Lake City conoscono particolarmente bene, affrontata con lirismo agrodolce nel loro sentito singolo “Oasis.”
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Ascolta: «Oasis» – The Moss
Oahu fu l’inizio di qualcosa di speciale per due amici adolescenti, Tyke James e Willie Fowler.
I due formarono una band chiamata The Moss, e il resto è storia. Recentemente hanno aggiunto un terzo membro al gruppo, Tyler Harris alla chitarra. Ispirati da musicisti come Pinegrove e Kevin Morby, i The Moss convogliano le loro radici e testi complessi in vivaci brani indie rock.
Il cantautore Tyke James usa le sue esperienze vissute come carburante per i testi della band – e “Oasis”, tratto dal loro ultimo EP, Free Ride, non fa eccezione. Dare tutto a una persona porta a sentirsi persi senza di lei. Quando il legame si spezza, è facile rendersi conto di quanto si fosse dipendenti, perdendo nel processo il senso della propria identità.
Free Ride – The Moss
Un'oasi è una fuga dalla realtà – un luogo dove il caos si mette in pausa e inizia a vivere davvero. Una vacanza dal mondo, e un promemoria dei tesori della vita. I pensieri interiori si zittiscono, e istintivamente una persona si lascia andare.
Ognuno ha il proprio rifugio sicuro, e per James è la connessione che provava con una certa persona. «’Oasis’ è una canzone su trovare qualcuno, in un determinato momento, che ti fa sentire visto», condivide la voce solista dei The Moss. «Parla di quanto sia necessario, ma fugace, avere qualcuno con cui parlare.»
Sei diventata la mia oasi
E ho deposto le mie armi per sempre
Perché di tutti i posti
La mia pace era proprio qui accanto a te
Oh, tu
Il verso, “La mia pace era proprio qui accanto a te” descrive l’idea che senza la sua oasi James si sentiva inquieto. La sua pace era determinata da quella persona, e ora che non c’è più, si sente perso.
Non voglio essere triste per me stesso
Voglio solo essere vero
E ci vuole tempo per elaborare tutto quello che sento
Detto ciò
Non ho molto da dire
Si scopre che i miei pensieri
non sono stati altro che un ostacolo
The Moss © S-Curve Records
Le oasi sono ingannevoli – aprono gli occhi su una vita che esiste solo nei sogni.
Quando chiunque intravede questo, comincia a immaginare come potrebbe essere la vita in questa nuova realtà. Il cuore prende il sopravvento, e la logica si ritira. Un’oasi ha il potere di tirare una persona fuori da tutti i suoi problemi, ma offre solo una soluzione temporanea. Qualunque sia l’euforia emotiva che ti regala, un’oasi prima o poi deve finire.
Il trio ha recentemente annunciato che partirà per un tour da headliner di sei settimane nel 2026. Vedi le date qui sotto:
4/2 – Seattle, WA – The Crocodile
4/3 – Portland, OR – Hawthorne Theater
4/4 – Eugene, OR – WOW Hall
4/6 – San Francisco, CA – The Independent
4/9 – Los Angeles, CA – The Troubadour
4/10 – San Diego, CA – The Quartyard
4/11 – Phoenix, AZ – Crescent Ballroom
4/14 – Austin, TX – Mohawk
4/15 – Dallas, TX – Club Dada Outdoors
4/18 – Nashville, TN – Basement East
4/20 – Carrboro, NC – Cat’s Cradle
4/22 – Washington, DC – Union Stage
4/23 – Philadelphia, PA – Brooklyn Bowl Philadelphia
4/24 – New York, NY – Music Hall of Williamsburg
4/25 – Boston, MA – Paradise Rock Club
4/27 – Pittsburgh, PA – Thunderbird Cafe
4/29 – Ann Arbor, MI – Blind Pig
4/30 – Columbus, OH – Skully’s
5/1 – Indianapolis, IN – Hi-Fi
5/2 – Chicago, IL – Thalia Hall
5/6 – Minneapolis, MN – Fine Line
5/7 – Madison, WI – Majestic Theater
5/8 – St. Louis, MO – Off Broadway
5/9 – Kansas City, MO – Madrid Theater
5/11 – Omaha, NE – Slowdown
5/13 – Fort Collins, CO – Aggie Theater
5/14 – Englewood, CO – Gothic Theater
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Quando la vita come la conosci crolla, non puoi fare altro che riflettere — una verità che il gruppo The Moss di Salt Lake City conosce particolarmente bene, affrontata con un lirismo agrodolce nel loro sentito singolo «Oasis».