Musik Nachrichten
‚Folklore Vol. 3‘ ist eine professionell kuratierte Auswahl an Songs.

‚Folklore Vol. 3‘ ist eine professionell kuratierte Auswahl an Songs.

      Eine eklektische Vier-Track-EP...

      21 · 11 · 2025

      Folklore Records ist aus bescheidenen Anfängen zu einer kraftvollen Plattform für neue Musiker geworden. Gegründet vom in Brighton ansässigen Songwriter Jacko Hooper im Jahr 2014, begann Folklore Sessions als Herzensprojekt, bevor es sich zu etwas viel Größerem entwickelte.

      Entstanden als ein intimer Kneipenabend im Herzen von Brighton & Hove, wurde die Basisveranstaltung von der Leidenschaft für Musik und dem Wunsch, Gleichgesinnte zu unterstützen, inspiriert.

      Seitdem ist Folklore zu einem unabhängigen Label und Trendsetter geworden und hat zudem seinen eigenen Veranstaltungsort eröffnet – The Folklore Rooms in Brighton, das sieben Nächte die Woche Live-Musik bietet; frühere Shows begrüßten bereits Künstler wie John Smith, Joshua Hyslop, Kassi Valazza, Jamie Lawson, Wunderhorse und viele mehr.

      Das Label veröffentlicht regelmäßig Kurzform-Kompilationen, wobei jede Folklore-EP unterschiedliche Stimmen zusammenbringt.

      Die neueste Veröffentlichung – Folklore, Vol. 3 – bietet Neues vom Clash-Favoriten Frankie Archie neben der hochgeschätzten Stimme Michele Stodart.

      Zudem gibt es zuvor unveröffentlichte Musik von Cormac Nagle, während ein beeindruckender neuer Song der schnell aufsteigenden Gruppe The Ocelots die EP abrundet.

      Jetzt reinhören.

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Izzy Outerspace accende una tempesta ardente e carica di emozione in «Closer», il drammatico singolo di lancio del suo prossimo album ‘A Romance Truly Tried’, mescolando confessione cruda con un’eruzione alt-rock cinematografica che arriva dritta all’osso.
Ascolta in streaming: «Closer» – Izzy Outerspace


rami morbidi che tremolano sopra; terra, corteccia, vento e respiro che collassano tutti nello stesso spazio stretto e affamato. Una voce radiante, carica di emozione, squarcia il sottobosco, cavalcando ondate di overdrive sudato e batterie che ribollono e martellano con una forza che sembra vulcanica.
«Closer» di Izzy Outerspace colpisce come un nervo scoperto – un’intima resa dei conti interiore messa su una colonna sonora alternativa cinematografica, appassionata e turbolenta. Le chitarre ruggiscono; le melodie bruciano calde e luminose; le batterie picchiano pesanti, il ritmo afoso e incessante. La voce di Isabelle Baumgartner è incredibilmente viva al microfono, un recipiente di emozione cruda che si sbroglia della propria umanità in tempo reale. È dolorosa; è emotiva; è senza scuse, dinamica e drammatica – oh, quanto è drammatica. «Closer» non è un sussurro di desiderio; è una confessione totale.
Closer – Izzy Outerspace
dimmi
voglio sapere
o riposare nell’ignoto
silenziosi richiami d’aiuto
non sei mai davvero lì
mai soddisfatto
mai soddisfatto
Atwood Magazine è orgogliosa di presentare in anteprima «Closer», il singolo principale e il video musicale estratti dal prossimo disco alternativo di Izzy Outerspace A Romance Truly Tried, in uscita nel 2026. Mixato e masterizzato da Josiah Mazzaschi presso Cave Studio LA e registrato da Christian Paul Philippi, «Closer» segna un nuovo, feroce capitolo per l’artista nata in Svizzera e basata a Los Angeles. Dopo il suo EP Lip Service del 2024 e l’EP Dreamstate del 2025 (prodotto dall’ex membro degli Smashing Pumpkins Jeff Schroeder), questa canzone arriva come il primo assaggio di un disco che spinge più forte, colpisce più a fondo e abbraccia i margini più disordinati dell’amore, del desiderio e del calore emotivo.
«Amo come la scrittura mi aiuti a connettermi con una parte inconscia di me stessa. E come una canzone possa avere significati diversi per ogni ascoltatore. La musica è così potente in questo senso», racconta Baumgartner ad Atwood Magazine. Quel senso di mistero e molteplicità percorre tutto «Closer». Sembra una conversazione con qualcuno che non riesci del tutto a raggiungere – e con la parte di te che ancora, testardamente, lo desidera comunque. «Dimmi / Voglio sapere / o riposare nell’ignoto» oscilla tra confronto e resa, bramando chiarezza pur riconoscendo la sicurezza dell’ambiguità.
mantieni
le tue pupille piccole
sei una
mosca umana
sul muro
penso ancora
a lanciare
quel guinzaglio
volevo solo
tenerti più vicino
Izzy Outerspace «Closer» © 2025

Man mano che la canzone si approfondisce, la sua tensione si stringe ulteriormente. I testi di Baumgartner oscillano tra inquietante e intimo – «mantieni le tue pupille piccole / sei una mosca umana sul muro» – dipingendo il suo soggetto come una presenza sfuggente e scattante, sempre vicina ma mai pienamente presente. La ripetuta confessione, «volevo solo tenerti più vicino, più vicino», trasforma il ritornello in un mantra di desiderio, rassegnazione e bisogno emotivo crudo. La sua voce cavalca la distorsione con un calore che sembra quasi pericoloso, incrinandosi ai bordi giusto il necessario per lasciare che il dolore filtri. È turbolenta e carica di emozione, una febbre alt-rock che non si placa mai del tutto.
Il video che accompagna la canzone, girato e montato da Molly Koch, mantiene tutto radicato e immediato. Girato all’aperto tra alberi e fitta vegetazione, non sovraspiega né impone un concetto: offre invece uno sguardo non filtrato e ravvicinato su Izzy Outerspace e i suoi compagni di band – Tommy Oerding alla batteria e Clifton Weaver al basso – incastrati nella tempesta della canzone. La natura diventa una cornice morbida per il caos, uno sfondo vivente mentre si scatenano, sudano e bruciano attraverso la resa dei conti interiore di Baumgartner.
se sei ancora qui
se sei ancora qui
ti offro
ti offro
il mondo
Quella performance è il nucleo emotivo di «Closer». Baumgartner canta come se stesse cercando di artigliare la verità – o di allontanarsene – con ogni respiro sforzato e ogni crescendo infuocato. La produzione sposa quella volatilità, lasciando che le chitarre ringhino, il basso macini e le batterie perforino il mix senza levigare i bordi più ruvidi della canzone. È drammatico nel miglior modo possibile: grandi sentimenti, grandi suoni e un senso di immediatezza che rende il tutto vivo nelle tue mani.
Izzy Outerspace «Closer» © 2025

Izzy Outerspace «Closer» © 2025
Nata e cresciuta in Svizzera e ora residente a Los Angeles, Baumgartner è cresciuta immersa nel Britpop, nel punk tedesco e nel forte richiamo emotivo dell’avere imparato la chitarra tardi nella vita. «L’ho sempre visto come un processo meditativo», dice. «Mi piace e voglio creare musica in cui senti di entrare in un regno diverso e puoi in qualche modo scomparire.» Negli ultimi anni – dal suo debutto del 2020 Amazon a Caught del 2022, Lip Service del 2024 e Dreamstate del 2025 – si è ritagliata un’identità sonora costruita su introspezione, atmosfera, distorsione e liberazione emotiva.
non voglio fingere
voglio solo essere
la tua amica
non voglio fingere
volevo solo tenerti più vicino
A Romance Truly Tried sembra la culminazione di quell’evoluzione, un corpo di lavoro che apre le sue costole anziché nascondersi dietro la foschia. «Closer», in uscita il 21 novembre, è il suo primo, bruciante capitolo: un’eruzione drammatica, appassionata e carica di emozione che perdura a lungo dopo che l’accordo finale si dissolve. Lascia che questa canzone ti attragga nella sua orbita, ti tenga nel suo calore e veda cosa emerge in superficie quando ti avvicini un po’ di più. Ascolta questo singolo e guarda il video musicale in esclusiva su Atwood Magazine, e lascia che ti sieda addosso l’intensità di tutto ciò che Izzy Outerspace mette a nudo in questa resa dei conti carica e vorticosa.
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 © per gentile concessione dell’artista
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Izzy Outerspace accende una tempesta ardente e carica di emozione in «Closer», il drammatico singolo di lancio del suo prossimo album ‘A Romance Truly Tried’, mescolando confessione cruda con un’eruzione alt-rock cinematografica che arriva dritta all’osso. Ascolta in streaming: «Closer» – Izzy Outerspace rami morbidi che tremolano sopra; terra, corteccia, vento e respiro che collassano tutti nello stesso spazio stretto e affamato. Una voce radiante, carica di emozione, squarcia il sottobosco, cavalcando ondate di overdrive sudato e batterie che ribollono e martellano con una forza che sembra vulcanica. «Closer» di Izzy Outerspace colpisce come un nervo scoperto – un’intima resa dei conti interiore messa su una colonna sonora alternativa cinematografica, appassionata e turbolenta. Le chitarre ruggiscono; le melodie bruciano calde e luminose; le batterie picchiano pesanti, il ritmo afoso e incessante. La voce di Isabelle Baumgartner è incredibilmente viva al microfono, un recipiente di emozione cruda che si sbroglia della propria umanità in tempo reale. È dolorosa; è emotiva; è senza scuse, dinamica e drammatica – oh, quanto è drammatica. «Closer» non è un sussurro di desiderio; è una confessione totale. Closer – Izzy Outerspace dimmi voglio sapere o riposare nell’ignoto silenziosi richiami d’aiuto non sei mai davvero lì mai soddisfatto mai soddisfatto Atwood Magazine è orgogliosa di presentare in anteprima «Closer», il singolo principale e il video musicale estratti dal prossimo disco alternativo di Izzy Outerspace A Romance Truly Tried, in uscita nel 2026. Mixato e masterizzato da Josiah Mazzaschi presso Cave Studio LA e registrato da Christian Paul Philippi, «Closer» segna un nuovo, feroce capitolo per l’artista nata in Svizzera e basata a Los Angeles. Dopo il suo EP Lip Service del 2024 e l’EP Dreamstate del 2025 (prodotto dall’ex membro degli Smashing Pumpkins Jeff Schroeder), questa canzone arriva come il primo assaggio di un disco che spinge più forte, colpisce più a fondo e abbraccia i margini più disordinati dell’amore, del desiderio e del calore emotivo. «Amo come la scrittura mi aiuti a connettermi con una parte inconscia di me stessa. E come una canzone possa avere significati diversi per ogni ascoltatore. La musica è così potente in questo senso», racconta Baumgartner ad Atwood Magazine. Quel senso di mistero e molteplicità percorre tutto «Closer». Sembra una conversazione con qualcuno che non riesci del tutto a raggiungere – e con la parte di te che ancora, testardamente, lo desidera comunque. «Dimmi / Voglio sapere / o riposare nell’ignoto» oscilla tra confronto e resa, bramando chiarezza pur riconoscendo la sicurezza dell’ambiguità. mantieni le tue pupille piccole sei una mosca umana sul muro penso ancora a lanciare quel guinzaglio volevo solo tenerti più vicino Izzy Outerspace «Closer» © 2025 Man mano che la canzone si approfondisce, la sua tensione si stringe ulteriormente. I testi di Baumgartner oscillano tra inquietante e intimo – «mantieni le tue pupille piccole / sei una mosca umana sul muro» – dipingendo il suo soggetto come una presenza sfuggente e scattante, sempre vicina ma mai pienamente presente. La ripetuta confessione, «volevo solo tenerti più vicino, più vicino», trasforma il ritornello in un mantra di desiderio, rassegnazione e bisogno emotivo crudo. La sua voce cavalca la distorsione con un calore che sembra quasi pericoloso, incrinandosi ai bordi giusto il necessario per lasciare che il dolore filtri. È turbolenta e carica di emozione, una febbre alt-rock che non si placa mai del tutto. Il video che accompagna la canzone, girato e montato da Molly Koch, mantiene tutto radicato e immediato. Girato all’aperto tra alberi e fitta vegetazione, non sovraspiega né impone un concetto: offre invece uno sguardo non filtrato e ravvicinato su Izzy Outerspace e i suoi compagni di band – Tommy Oerding alla batteria e Clifton Weaver al basso – incastrati nella tempesta della canzone. La natura diventa una cornice morbida per il caos, uno sfondo vivente mentre si scatenano, sudano e bruciano attraverso la resa dei conti interiore di Baumgartner. se sei ancora qui se sei ancora qui ti offro ti offro il mondo Quella performance è il nucleo emotivo di «Closer». Baumgartner canta come se stesse cercando di artigliare la verità – o di allontanarsene – con ogni respiro sforzato e ogni crescendo infuocato. La produzione sposa quella volatilità, lasciando che le chitarre ringhino, il basso macini e le batterie perforino il mix senza levigare i bordi più ruvidi della canzone. È drammatico nel miglior modo possibile: grandi sentimenti, grandi suoni e un senso di immediatezza che rende il tutto vivo nelle tue mani. Izzy Outerspace «Closer» © 2025 Izzy Outerspace «Closer» © 2025 Nata e cresciuta in Svizzera e ora residente a Los Angeles, Baumgartner è cresciuta immersa nel Britpop, nel punk tedesco e nel forte richiamo emotivo dell’avere imparato la chitarra tardi nella vita. «L’ho sempre visto come un processo meditativo», dice. «Mi piace e voglio creare musica in cui senti di entrare in un regno diverso e puoi in qualche modo scomparire.» Negli ultimi anni – dal suo debutto del 2020 Amazon a Caught del 2022, Lip Service del 2024 e Dreamstate del 2025 – si è ritagliata un’identità sonora costruita su introspezione, atmosfera, distorsione e liberazione emotiva. non voglio fingere voglio solo essere la tua amica non voglio fingere volevo solo tenerti più vicino A Romance Truly Tried sembra la culminazione di quell’evoluzione, un corpo di lavoro che apre le sue costole anziché nascondersi dietro la foschia. «Closer», in uscita il 21 novembre, è il suo primo, bruciante capitolo: un’eruzione drammatica, appassionata e carica di emozione che perdura a lungo dopo che l’accordo finale si dissolve. Lascia che questa canzone ti attragga nella sua orbita, ti tenga nel suo calore e veda cosa emerge in superficie quando ti avvicini un po’ di più. Ascolta questo singolo e guarda il video musicale in esclusiva su Atwood Magazine, e lascia che ti sieda addosso l’intensità di tutto ciò che Izzy Outerspace mette a nudo in questa resa dei conti carica e vorticosa. — — :: ascolta/acquista Closer qui :: :: connettiti con Izzy Outerspace qui :: — — Ascolta in streaming: «Closer» – Izzy Outerspace — — — — Collegati con Izzy Outerspace su Facebook, TikTok, Instagram Scopri nuova musica su Atwood Magazine © per gentile concessione dell’artista :: Ascolta Izzy Outerspace ::

Izzy Outerspace entfacht in „Closer“, der dramatischen Lead‑Single ihres kommenden Albums ‚A Romance Truly Tried‘, einen feurigen, emotional aufgeladenen Sturm, der rohe Geständnisse mit einer filmischen Alt‑Rock‑Explosion verbindet, die bis ins Mark schneidet.

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Die Sophs brechen mit rohen, sengenden Geständnissen und messerscharfer Verletzlichkeit auf ihrer furiosen zweiten Single „DEATH IN THE FAMILY“ hervor und festigen sich als eine der volatilsten, packendsten und unbestreitbarsten aufstrebenden Kräfte des Indie-Rock auf dem Weg ins Jahr 2026. Im Gespräch mit Atwood Magazine legt Frontmann Ethan Ramon unerschrocken die Scham, Paranoia, Katharsis und schonungslose Ehrlichkeit offen, die den unwiderstehlichen, kompromisslosen Sound seiner Band antreiben.

‚Folklore Vol. 3‘ ist eine professionell kuratierte Auswahl an Songs.

Folklore Records ist aus bescheidenen Anfängen gewachsen und hat sich zu einer wirkungsvollen Plattform für neue Musiker entwickelt. Gegründet von dem in Brighton ansässigen Songwriter Jacko Hooper im Jahr 2014,